Panobinostat in pazienti con linfoma di Hodgkin recidivato o refrattario dopo trapianto autologo di cellule staminali


Il linfoma di Hodgkin non ha uno standard di cura nei pazienti recidivati o refrattari a trapianto autologo di cellule staminali.

Uno studio di fase II ha esaminato la sicurezza e l’attività di Panobinostat in questa popolazione.

Panobinostat 40 mg è stato somministrato per via orale 3 volte a settimana.

L’endpoint primario era il tasso di risposta oggettiva basato sulla valutazione di immagini radiologiche.
Gli endpoint secondari includevano il tasso di risposta oggettiva da revisione sistematica centrale, il tempo alla risposta, la durata della risposta, la sopravvivenza libera da progressione, la sopravvivenza generale e la sicurezza.

I 129 pazienti trattati ( età mediana, 32 anni; intervallo, 18-75 anni ) erano stati pesantemente trattati in precedenza con una mediana di 4 precedenti regimi sistemici; il 41% non aveva mostrato risposta al regime immediatamente precedente a Panobinostat.

Riduzioni nel tumore si sono manifestate in 96 pazienti ( 74% ).

La risposta oggettiva è stata raggiunta da 35 pazienti ( 27% ), tra cui 30 ( 23% ) risposte parziali e 5 ( 4% ) risposte complete.

Il tempo mediano alla risposta è stato di 2.3 mesi, la durata mediana della risposta di 6.9 mesi e la sopravvivenza mediana libera da progressione di 6.1 mesi.

Il tasso stimato di sopravvivenza generale a 1 anno è stato pari al 78%.

Eventi avversi non-ematologici comuni ( diarrea, nausea, vomito e fatigue ) sono risultati in genere di grado 1 e 2.

Gli eventi avversi ematologici più comuni di grado 3 e 4 ( trombocitopenia, anemia e neutropenia ) sono risultati gestibili.

Riduzioni precoci nelle chemochine timiche e regolate dall’attivazione sono state osservate in pazienti che hanno raggiunto risposta completa o parziale.

In conclusione, in questo ampio studio prospettico, multicentrico, internazionale condotto su pazienti pesantemente pre-trattati con linfoma di Hodgkin recidivato o refrattario a trapianto autologo di cellule staminali, la monoterapia con Panobinostat ha mostrato attività antitumorale che ha portato a risposta durevole. ( Xagena2012

Younes A et al, J Clin Oncol 2012; 30: 2197-2203


Emo2012 Onco2012 Farma2012


Indietro

Altri articoli





La recidiva clinica rappresenta la principale minaccia per i pazienti con sindrome mielodisplastica ( MDS ) sottoposti a trapianto di...


Gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato sottoposti a trapianto autologo di...


Trecondi, il cui principio attivo è Treosulfan, è un medicinale somministrato ai pazienti prima di un trapianto di midollo osseo...


L’immunogenicità della vaccinazione contro il coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave ( SARS-CoV-2 ) è ridotta nei pazienti sottoposti...


Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...